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Banca centrale della Siria

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Banca centrale della Siria
(AR) مصرف سورية المركزي
Sede della banca
SiglaCBS
Area valutariaSiria (bandiera) Siria
ValutaLira siriana (LS o SP, storicamente £S)
SYP (ISO 4217)
Istituita1953
ProprietàBanche siriane
GovernatriceʻAbd al-Qādir Ḥuṣriyya
(dal 27 marzo 2025)
Riserve€ 2,2 miliardi (2024)[1]
SedeDamasco
IndirizzoPiazza al-Marjah
Sito web

La Banca centrale della Siria (in arabo مصرف سورية المركزي?, Maṣrif Sūriya al-Markazī) è la banca centrale incaricata dell'attuazione della politica monetaria per la Siria. Ha sede presso la capitale Damasco e dispone di 11 filiali in diverse capitali provinciali.[2]

Istituita nel 1953, ha avviato le operazioni nel 1956. L'obiettivo della banca è quello di favorire la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario e dei pagamenti in Siria, al fine di promuovere uno sviluppo macroeconomico ottimale.[3]

Alla conquista dell'indipendenza, il settore bancario in Siria era dominato da istituti di credito di proprietà francese e britannica. La banca più grande, la Banque de Syrie et du Liban, di proprietà francese, assumeva le funzioni di banca centrale e deteneva il monopolio dell'emissione della valuta, oltre a svolgere operazioni commerciali. La Siria aderì al Fondo Monetario Internazionale il 10 aprile 1947, fissando il tasso di cambio a 2,19 lire siriane per 1 dollaro statunitense.[4]

La legge per l'istituzione della Banca centrale della Siria fu approvata nel 1953, ma l'istituto avviò le sue operazioni solo nel 1956. Tra le sue funzioni figuravano l'emissione di banconote, il controllo della massa monetaria, il ruolo di agente fiscale per il governo e la regolamentazione del credito e delle banche commerciali.[5] Inoltre, fino alla creazione di banche specializzate per i diversi settori economici, la Banca centrale fungeva anche da banca di sviluppo del Paese. Sebbene disponesse di ampi poteri discrezionali sul sistema bancario, era subordinata al Consiglio per la Moneta e il Credito, un organo di alto livello incaricato della politica monetaria.

Dopo la crisi di Suez del 1956, gli interessi bancari francesi e britannici furono confiscati come beni appartenenti a potenze nemiche. Nel 1958, a seguito dell'unione politica con l'Egitto (Repubblica Araba Unita), lo Stato avviò un processo di arabizzazione del sistema bancario commerciale, che culminò nel 1961 con una politica di nazionalizzazione parziale.[5]

Nel 1966, il governo completò la nazionalizzazione dell’intero sistema bancario commerciale, accorpando tutte le banche esistenti nella Banca commerciale della Siria e istituendo banche specializzate per sostenere lo sviluppo economico del Paese.[5]

Il 30 dicembre 2024, Maysāʾ Ṣābirīn è stata nominata Governatrice della Banca centrale della Siria dal Governo di transizione siriano, diventando la prima donna a ricoprire tale incarico.[6] Annuncia le sue dimissioni il seguente 27 marzo, venendo sostituita da ʻAbd al-Qādir Ḥuṣriyya.[7]

Questa è una lista dei governatori della Banca centrale della Siria sin dall'istituzione.

Nome Dal Al
ʿIzzat Ṭarābulsī 1956 1961
Ḥusnī al-Ṣawwāf 1961 1963
Nūr Allāh Nūr Allāh 1963 1963
ʿAdnān al-Farrā 1963 1970
Naṣūḥ al-Dakkāk 1971 1978
Rifʿat al-ʿAqqād 1978 1984
Hishām Mutawallī 1984 1987
Muḥammad al-Sharīf 1987 1995
Muḥammad Bashshār Qabbārah 1995 2004
ʿAdīb Mayālah 2005 2016
Durayd Durgām 2016 2018
Ḥāzim Karfūl 2018 2021
Muḥammad ʿIṣām Ḥazīmah 2021 8 dicembre 2024
Maysāʾ Ṣābirīn 30 dicembre 2024 27 marzo 2025
ʻAbd al-Qādir Ḥuṣriyya 27 marzo 2025 presente
  1. ^ (EN) Exclusive-Syria retains 26 tons of gold reserves after Assad's fall - sources, su Reuters, 16 dicembre 2024. URL consultato il 12 gennaio 2025.
  2. ^ (EN) CBOS Branches in Syria, su Banca centrale della Sira, 4 dicembre 2006. URL consultato il 2 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2006).
  3. ^ Wayback Machine, su Banca centrale della Siria, 25 settembre 2013. URL consultato il 2 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2013).
  4. ^ https://www.elibrary.imf.org/downloadpdf/books/012/23696-9781475548549-en/23696-9781475548549-en-book.xml
  5. ^ a b c Syria - Banking and Monetary Policy, su countrystudies.us. URL consultato il 2 marzo 2025.
  6. ^ (EN) Maysaa Sabrine becomes first woman to lead Syria’s central bank, su Al Jazeera. URL consultato il 2 marzo 2025.
  7. ^ https://www.reuters.com/world/middle-east/syrias-president-appoints-abdelkader-husrieh-central-bank-governor-2025-04-07/

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Controllo di autoritàVIAF (EN144078731 · ISNI (EN0000 0001 2175 3480 · LCCN (ENnr90021207 · BNF (FRcb12321802h (data) · J9U (ENHE987007430528505171